DIARIO DELL'ORTO E DEL GIARDINO...MARZO
- Orto
Questo mese risulta imprevedibile sotto l’aspetto atmosferico, se si semina troppo in anticipo e giungono cali improvvisi di temperatura o piogge eccessive si rischia di perdere l’intero raccolto.
Il terreno va preparato bene, ed è bene sapere che un terreno bagnato e non lavorato a dovere nei mesi precedenti non può essere utilizzato subito per le semine, occorre procedere a rinvangarlo ed aspettare che si asciughi. In caso contrario il suolo troppo compatto non arieggia impedendo alle radici delle piante di svilupparsi in maniera ottimale. Se ci si trova in una zona con temperature più miti, è possibile iniziare la semina di piselli, prezzemolo, carote, cicoria e cavoli estivi, lattughe a cappuccio oltre che patate e rucola. Condizione essenziale è di porre la massima cura coprendo il tutto con un telo di tessuto per proteggerli in caso di piogge abbondanti o cali di temperatura. In serra e in terreni ben esposti al sole, è possibile seminare basilico, cetrioli, cocomeri, melanzane, pomodori, zucca e zucchine oltre che trapiantare aglio, cavolo cappuccio, cipolle e lattuga
- Giardino e balcone
Marzo è il mese dei lavori di ripulitura e preparazione del giardino. Se le temperature lo permettono togliamo le coperture dalle piante poste al riparo di teli di materiale vario, avendo cura anche di ripulirle dalle foglie secche e dai rami rovinati; ripuliamo anche le zone intorno agli arbusti ed agli alberi, eliminiamo foglie secche ed erbe infestanti, dopo aver sparso piccole quantità di concime organico una leggera zappatura permetterà di interrare il nutrimento e di farlo giungere più velocemente alle radici delle piante. Per ottenere uno sviluppo equilibrato delle nostre piante durante questo periodo dovremo potare la gran parte di esse; escludiamo solo gli arbusti a fioritura primaverile, per i quali attenderemo l'appassimento completo dei fiori per potare i rami rovinati o deboli. Le piante da frutto, gli arbusti a fioritura estiva, le siepi, le rose, vanno potati adesso, in modo da favorire lo sviluppo di nuovi germogli vigorosi. Alcune piante verdi come il tronchetto della felicità, il ficus benjamin e il potos cominciano a sviluppare le loro foglie in seguito alla stasi dell’inverno. Aumentare quindi le annaffiature, le concimazioni e le somministrazioni di prodotti rinvigorenti a base di vitamine e amminoacidi. Un’ulteriore operazione che possiamo fare è il rinvaso, questo perché il terriccio può essersi impoverito durante i mesi precedenti a causa del freddo della stagione invernale oppure le dimensioni dei vasi non sono più sufficienti a contenere l'apparato radicale delle nostre piante. Pertanto dopo esservi procurati un nuovo vaso con un diametro superiore di qualche centimetro a quello da sostituire, procedete tranquillamente all'operazione. Utilizzate del terriccio universale, va bene per la stragrande maggioranza delle piante d'appartamento e durante il rinvaso potete togliere un poco di terra che sta sulla parte esterna del corpo radicale, questo favorirà ed accelererà le funzioni delle radici nel nuovo vaso. Ricordatevi di mantenere il livello della terra al di sotto di un paio di centimetri dal bordo del vaso, eviterete di far tracimare la terra e l'acqua durante le future annaffiature. Potete procedere alla concimazione dei vostri fiori e delle vostre piante, utilizzando un prodotto liquido del tipo più indicato per le vostre piante, rispettando le dosi indicate sulla confezione da somministrare alle vostre piante. Questo particolare composto servirà a riequilibrare il contenuto di sostanze minerali indispensabile per una buona ripresa vegetativa delle nostre amate coltivazioni. A partire da questo mese ricominciate quindi con le concimazioni periodiche, che continueranno fino all'approssimarsi della stagione autunnale.
- Piante da frutta
Marzo segna l’inizio della primavera. Le temperature iniziano gradualmente a risalire e le piante si preparano per la fioritura e l’emissione delle nuove foglie. Si iniziano alcuni trattamenti antiparassitari, gli insetti in questo mese almeno nelle zone più calde iniziano i primi voli e il risveglio dal periodo invernale (per maggiori dettagli chiedete al personale dei nostri Punti vendita). In questo periodo si effettueranno le concimazioni e si darà inizio ad alcuni interventi di potatura per le giovani piante. Si potranno effettuare nuovi impianti per alcuni fruttiferi molti dei quali entreranno in fioritura proprio in questi giorni. Sono parecchie le piante che possono essere messe a dimora nel mese di marzo, vediamo quali sono:
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Tutte le varietà di agrumi, mandarini, aranci, clementine, limoni ecc.
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Gran parte delle drupacee tra cui: Pesco, Nettarina, Ciliegio, Albicocco e susino
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Olivo
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Castagno
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Actinidia
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Tutte le pomacee, melo, pero, cotogno.
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Cura del tappeto erboso
In questo periodo possiamo procedere alla rigenerazione del prato provvediamo prima a controllare che il nostro tappeto erboso sia in buona salute: quindi controlliamo la presenza di muschio o di ampie macchie circolari con erba ingiallita. Nel primo caso concimeremo con fertilizzanti ricchi in ferro, inoltre l'operazione stessa di rigenerazione ci permetterà di migliorare l'arieggiamento dell'erba e la struttura del terreno, prevenendo l'ulteriore sviluppo di muschio. Per quanto riguarda gli ingiallimenti localizzati potrebbe trattarsi di malattie fungine, che provvederemo a trattare qualche settimana prima di procedere alla rigenerazione del tappeto erboso, per evitare che tali malattie dilaghino per tutto l'appezzamento. La prima operazione che praticheremo consisterà in una rasatura del prato molto bassa, a soli 3-5 cm di altezza, in modo che tra le piccole zolle di erba si veda il terreno sottostante; rimuoviamo accuratamente ogni residuo dello sfalcio, che potremo compostare o conferire al servizio di nettezza urbana. Alla base delle piccole piante che compongono l'erba noteremo la presenza di una spessa coltre, chiamata feltro, simile infatti ad un compatto tessuto; tale feltro è costituito da foglie secche, piccole radici, residui di vario tipo, che con il tempo si sono compattati. Se il feltro è di spessore minimo ci aiuta a mantenere il terreno fresco e rinforza il prato, rendendo le piantine più stabili; quando il feltro diviene dello spessore di alcuni centimetri invece, causa una scarsa permeabilità del terreno ed una scarsa aerazione, andando a soffocare i nuovi germogli ed anche l'apparato radicale delle piante già assestate. Quindi è consigliabile rimuovere gran parte del feltro periodicamente, in modo da:
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far meglio respirare il terreno
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permettere alle annaffiature di penetrare in profondità
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facilitare le operazioni di concimazione
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permetterci anche di intervenire sul terreno sottostante
Per eliminare il feltro si utilizzano appositi attrezzi, detti arieggiatori; tali strumenti, motorizzati o manuali, sono provvisti di punte che penetrano nel feltro sollevandolo in superficie; tale operazione ci permette di rimuovere anche gran parte dell'eventuale muschio. Dopo aver passato tutta la superficie con l'arieggiatore provvederemo a rimuovere tutti i residui vegetali , con l'ausilio di un rastrello.