DIARIO DELL'ORTO E DEL GIARDINO...APRILE
• Orto
Quanta fatica coltivare l’orto, ma volete mettere la soddisfazione di mangiare prodotti assolutamente naturali, questo ci ripaga ampiamente per il sacrificio. Dopo la preparazione del terreno eseguita lo scorso mese l’orto è pronto per la semina, vediamo cosa possiamo mettere a dimora. La bietola da coste, ideale sia lessa sia stufata, ha un buon contenuto di sali minerali e di vitamine. Le carote, massima attenzione va data al terreno: sabbioso e leggermente argilloso. La varietà tardiva del cavolfiore, le piantine di timo, in questo caso occorre un terreno che sia asciutto e ben soleggiato. Questa pianta aromatica ha bisogno di poche annaffiature; si raccoglierà fra maggio e giugno recidendo i fusti fioriti. In semenzaio all’aperto si coltiva basilico, pomodoro, melanzana e cetriolo. Là dove la temperatura è ancora troppo fredda meglio ricorrere alle serre per piantare anche anguria, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. Nel terreno abbastanza soffice si coltivano i fagiolini, le varietà rampicanti vanno sostenute durante la crescita con degli appositi tutori (canne, rete), annaffiare abbondantemente nei mesi più caldi.
• Giardino e balcone
Ad aprile con l’arrivo della primavera è possibile arricchire il proprio giardino con nuove piante, i colori assortiti rendono più gradevole e affascinate le aiuole intorno a casa. Una volta presa la pianta, potrai posizionarla nel giardino aggiungendo un po’ il terreno ed annaffiandola per bene. La concimazione delle piante deve avvenire ogni 15 giorni circa per quelle in vaso, avendo cura di adoperare un buon concime, meglio liquido perché facilita il dosaggio. Grazie alle pioggia presente in questo periodo, il terreno è già abbastanza umido e non sente il bisogno delle annaffiature artificiali. Possono comunque essere frequenti giornate molto soleggiate che fanno evaporare l’acqua dal terreno, in questi casi occorre provvedere con delle irrigazioni, possono essere manuali per chi risiede in loco oppure, seguendo i consigli dei nostri tecnici, si può creare un semplice impianto temporizzato, l’acqua verrà erogata al momento opportuno e alla giusta quantità . In questo mese è possibile anche spostare le piante da appartamento e portarle in giardino o in terrazza in modo da cominciare a farle abituare alla luce e al tepore del sole. E’ il momento di seminare girasoli, gigli, gladioli, zinnia, iris, begonie, petunie e dalie.
• Piante da frutta
Nel mese di aprile le piante da frutto sono in piena fioritura, per favorire la fase iniziale di sviluppo dei frutti e’ consegnabile irrorare i fiori con prodotti a base di acido giberellico in abbinamento a sostanze che controllino l’insorgere di muffe ( moniliosi ) . L’operazione di messa a dimora in questo periodo interessa tutte le piante appartenenti al gruppo delle drupacee, gli agrumi e i piccoli frutti , continuano gli interventi di raccolta dei principali agrumi tra cui arancio, limone e mandarino, inizia la maturazione di alcune varietà di pompelmo .Sono molte le specie che hanno bisogno di interventi di potatura, alcune di queste necessitano soltanto di una spuntatura ai getti più vigorosi, altre invece hanno bisogno di un intervento completo, di seguito le piante interessate : pesco, susino, albicocco, ciliegio, mandorlo, gli agrumi, i piccoli frutti, olivo, castagno. Approfittando degli interventi di potatura è possibile osservare attentamente lo stato di salute delle piante e individuare la presenza di eventuali malattie come i cancri rameali, bolla del pesco, i primi attacchi di afidi. Nel periodo primaverile è possibile praticare molti innesti. Le piante da frutto reagiscono bene poiché c’è una buona disponibilità idrica nel terreno e le temperature sono ai giusti livelli, non c’è troppo freddo con pericoli di gelate né troppo caldo con problemi di attecchimento.
• Cura del tappeto erboso
Per ottenere un bellissimo prato, il periodo migliore per attivarsi alla semina è quello primaverile, sottoporre il terreno che ospiterà la nuova vegetazione ad un processo di sterilizzazione, è una fase fondamentale. Una delle situazioni più problematiche, infatti, è l'insorgere di piante infestanti: queste possono alterare l'aspetto estetico del futuro prato e causare una sorta di competizione (per la ricerca della luce, dell'acqua e dello spazio) tra la vegetazione buona e quella cattiva. Un buon diserbo si effettua tramite l'irrigazione delle stesse piante infestanti, per consentire loro una ripresa vegetativa e di trattarle con diserbanti totali ad azione sistemica, che permetteranno l'eliminazione anche delle stesse radici grazie alla penetrazione profonda della sostanza. Bisogna prestare attenzione alla distribuzione del diserbante, per evitare la morte di altre piante ed arbusti. Una volta eliminate le piante infestanti, si può procedere con la preparazione della terra dove verrà seminato il manto erboso. E' bene eliminare sassi e le radici infestanti rimanenti sotto la superficie, poi controllare il drenaggio per valutare la struttura dello stesso terreno; nel caso fosse necessario migliorare il substrato, bisogna utilizzare materia organica da aggiungere alla terra, oppure puntare su una miscela di sabbia, torba, terriccio specifico, si può aggiungere un apporto di sali minerali (ad esempio concime con potassio) per favorire la crescita dell'erba nei primi mesi. Amalgamare il terreno e livellarlo poi con un rastrello per togliere avvallamenti e dune (che causano ristagni d'acqua), assestarlo con un rullo pesante e poi eseguire ancora il livellamento. Una volta pronto il terreno, si semina uniformemente prima in senso verticale e poi in orizzontale; la distribuzione delle sementi dovrà essere di circa 1 Kg ogni 40 mq, aggiungendo un prodotto insetticida per il controllo delle formiche. Dopo aver distribuito la semenza, si dovrà interrarla leggermente, prima con il rastrello e poi dare una passata con il rullo; passare ora all'irrigazione, che deve essere fine ed uniforme, da effettuare ogni giorno per qualche minuto: questo per mantenere umido quanto basta il terreno, fino alla crescita dell'erba. Con l'arrivo della primavera, il manto erboso diventerà più prospero e folto; la sua manutenzione è fondamentale, ed è da effettuarsi ad intervalli temporali regolari. C'è da considerare poi la concimazione e la falciatura dell'erba, da fare una volta a settimana dall'inizio della primavera fino alla fine della stagione autunnale: falciare il prato consente all'erba di rinforzarsi, rimanere sana ed esteticamente bella ( il primo taglio verrà effettuato quando l’erba ha raggiunto l’altezza di circa 10/12 centimetri).