LA ROGNA DELL'OLIVO
E’ causata dal batterio Pseudomonas savastanoi pv. Savastanoi, malattia sempre più in espansione, soprattutto in questo periodo primaverile dove le temperature miti e le lunghe ore di bagnatura sulla vegetazione favoriscono la penetrazione del battere la sua azione epidemica. Il Pseudomonas savastanoi è presente e vive anche fuori della pianta dell’olivo, si posiziona sulla corteccia dei rami e sull’epidermide delle foglie, ma per provocare le infezioni deve introdursi all’interno dei tessuti attraverso delle ferite, dal momento che i liquidi che escono dalle lesioni stesse sembrano favorire la sua immissione. In questo periodo primaverile non mancano fenditure e lacerazioni, basti pensare a quelle provocate dalle potature. Si raccomanda di disinfettare gli attrezzi dopo ogni taglio e prima di passare ad una nuova pianta per prevenire la diffusione della malattia, a tale scopo vengono utilizzati prodotti a base di sali quaternari di ammonio (QAC). A operazioni concluse si raccomanda una disinfezione delle ferite con prodotti rameici, ma da soli questi non forniscono risultati efficaci.
Sarebbe utile associare al rame anche prodotti a base di zinco. Lo zinco è un oligoelemento, è precursore della produzione di auxine, che sono ormoni vegetali chiamati regolatore la crescita della pianta, è essenziale per duplicare il Dna cellulare e funge da catalizzatore in tante reazioni chimiche, ma è pure storicamente noto per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche.
Per ulteriori dettagli i nostri esperti saranno lieti di fornire tutto il supporto possibile.